Il Gruppo Europeo Delle Società di Autori e Compositori (GESAC) presenta “Ricostruire l’Europa: l’economia culturale e creativa prima e dopo il COVID-19”, uno studio sulle industrie della creatività e della cultura e sull’impatto che la pandemia ha avuto sul settore.
L’industria creativa europea è stata falcidiata dagli effetti della pandemia di COVID-19. Gli spazi adibiti ai concerti restano chiusi, le produzioni sono state posticipate e gli introiti derivanti dalle pubblicità sono precipitati.
La ricerca, realizzata da EY (Ernst & Young), mostra i numeri dietro alle enormi dimensioni dell’industria creativa in Europa, l’impatto del COVID-19 e il modo in cui la cultura può recitare una parte fondamentale nell’aiutare l’Europa nella sua ricostruzione.
Durante l’incontro di presentazione dello studio con i Commissari Breton, Gabriel, Gentiloni e Schmit, iniziato oggi, Francesca Trainini (Chair Impala, Vice President PMI e Consigliere SIAE) ha commentato a riguardo: “Ciò che la cultura fa per l’Europa è molto chiaro - il punto, ora, è cosa l’Europa può fare per la cultura! Lo studio fornisce diversi suggerimenti a riguardo, come ad esempio l’allocazione di una specifica porzione di misure volte a stimolare la crescita del settore, incrementare il volume di credito e assicurare una effettiva implementazione della direttiva copyright. Lo scorso anno, le industrie culturali sono state riconosciute come un ecosistema prioritario per la ripresa dell’Europa e i nostri incontri di oggi sono un’eccellente opportunità per discutere di come lavorare insieme per rafforzarlo”.
Qui il summary della ricerca.
Ripa di Porta Ticinese 63A,